Bioedilizia

Il Green Building Council Italia (GBC Italia) è un’associazione no profit che fa parte della rete internazionale dei GBC presenti in molti altri paesi; è membro del World GBC e partner di USGBC. Con queste associazioni condivide gli obiettivi di:

  • favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile, guidando la trasformazione del mercato;
  • sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’impatto che le modalità di progettazione e costruzione degli edifici hanno sulla qualità della vita dei cittadini;
  • fornire parametri di riferimento chiari agli operatori del settore;
  • incentivare il confronto tra gli operatori del settore creando una community dell’edilizia sostenibile.

Grazie a un accordo di partenariato con USGBC, GBC Italia adatta alla realtà italiana e promuove il sistema di certificazione indipendente LEED® – Leadership in Energy and Environmental Design – i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto. GBC Italia promuove un processo di trasformazione del mercato edile italiano: il sistema di certificazione legato al marchio LEED stabilisce, infatti, un valore di mercato per i “green building”, stimola la competizione tra le imprese sul tema delle performances ambientali degli edifici e incoraggia comportamenti di consumo consapevole anche tra gli utenti finali. GBC Italia è un’organizzazione in grado di mettere in rete le più competitive imprese italiane e internazionali operanti nel segmento dell’edilizia sostenibile e di facilitare il dialogo tra le comunità professionali più qualificate.


L’Ecoetichetta, Ecolabel nella dicitura inglese, è un marchio europeo usato per certificare (secondo il regolamento CE n. 66/2010) il ridotto impatto ambientale dei prodotti o dei servizi offerti dalle aziende che ne hanno ottenuto l’utilizzo. È rappresentato da una margherita stilizzata avente le dodici stelle della bandiera dell’Unione Europea come petali e, al centro, una E arrotondata. La certificazione necessaria può essere richiesta, su base volontaria, da qualunque impresa o azienda appartenente ai 27 Stati dell’Unione europea come pure in Norvegia, Islanda e Liechtestein.

L’Ecoetichetta è uno strumento volontario comunitario che certifica i prodotti ambientalmente compatibili, consentendo al consumatore di riconoscere attraverso un marchio il rispetto del’ambiente da parte del prodotto (o servizio) in tutto il suo ciclo di vita, che può così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo elevati standard prestazionali ambientali. L’Ecolabel non si applica a prodotti farmaceutici e alimentari (settore per il quale è in corso di studio un’estensione del marchio). Il rispetto dell’ambiente deve essere certificato attraverso una serie di criteri definiti per ogni categoria di prodotto, valutati sulla base di un’analisi della vita dei prodotti, sui costi di smaltimento, sugli imballi e sui consumi, secondo procedure normate nella ISO 14040.

Queste procedure prevedono la determinazione da parte del produttore del grado di approfondimento necessario per l’analisi, la garanzia della qualità dei dati e della corretta interpretazione dei risultati; inoltre deve essere effettuata un’analisi dell’inventario che, per ogni fase di vita del prodotto, cataloghi tutti i flussi di materia e energia inerenti al prodotto, in modo da definire un bilancio di materia e di energia. La stima dell’impatto deve considerare tutti i processi relativi al prodotto e deve essere fatta anche in termini di contributo al surriscaldamento, al problema dell’ozono, all’eutrofizzazione, all’acidificazione, alla tossicità per l’uomo e per l’ambiente.